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- Sveglia alle 7,00. Ma chi me lo fa fare. Ritorno a letto.
- Risveglia alle 7,30. Mi aspettano. Devo andare.
- Discesa in garage e gelida vestizione. Il vecchietto della scala B mi guarda male dal balcone.
- Mi sono scordato le ginocchiere, mi tolgo i calzoni.
- Mi sono scordato la pettorina, mi tolgo la giacca.
- Mi sono scordato il collare, mi tolgo il casco.
- Non parte, pedalo.
- E’ partita, ma non ho pulito gli occhiali. La spengo.
- Benzina, pressIone gomme, caffè con gli amici.
- Torno a casa che ho dimenticato il camel bag.
- Siamo pronti ? No. Qualcuno manca sempre.
- Arriva. Aspettiamo che finiscano le sigarette e si parte.
- Si, ma dove andiamo ? Lì no, cinghialari. Lì no fungaroli. Là no escursione CAI. Là no, raduno mountain bike.
- Prima caduta. Tiriamolo su.
- Primo ostacolo. Tiriamoli su.
- Guado troppo profondo. Mi tirano su.
- Ci siamo persi. Torniamo indietro.
- Ci siamo talmente persi che non torniamo manco indietro.
- Tutto bene, tranne qualche sassata in faccia, due spine sul naso, un moscone in bocca e una capocciata sul ramo.
- Sono stanco morto, puzzo come una capra, sogno la doccia ma lavo la moto.
- Sono stanco morto, sporco come un ippopotamo, sogno la doccia ma asciugo la moto.
- Sono sempre sfinito e zozzo, ma gli dò il WD40, il grasso alla catena e perfino il K2.
- Arrivo a casa prima dell’una, orario regolamentare, ma mia moglie comunque sgrida.
- Mi dolgono tutti i muscoli per la fatica e parecchie ossa per le botte. Ma sono felice !